Il Venezuela chiede di sbloccare i fondi sequestrati per acquistare i vaccini contro il Covid-19

Il ministro degli Esteri Jorge Arreaza lo ha definito “un atto criminale” per le banche europee e statunitensi per bloccare le risorse venezuelane

Il governo venezuelano ha chiesto giovedì, davanti all’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, il rilascio delle sue risorse finanziarie con l’obiettivo di acquisire i vaccini contro Covid-19, informato nel suo portale web Telesur.

Nell’incontro di giovedì tra Delcy Rodriguez e il team dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, ha indicato un messaggio sul suo account Twitter “ratificando la richiesta di sbloccare le nostre risorse per permettere al sacro diritto umanitario del popolo venezuelano di accedere al vaccino” contro Covid-19.

Telesur ha spiegato di aver informato i delegati dell’ufficio di Bachelet dei passi che il presidente venezuelano Nicolás Maduro sta compiendo “per sbloccare le risorse che permetteranno al Venezuela di avere accesso al vaccino russo Sputnik V e ad altri che saranno riconosciuti per affrontare la pandemia COVID-19”.

Rodriguez ha sostenuto la necessità di una legge umanitaria che permetta al Venezuela di accedere alle vaccinazioni.

“Abbiamo le risorse per pagare i vaccini, ma a causa dell’intolleranza dell’estrema destra sono stati bloccati dal governo del (Presidente degli Stati Uniti Donald) Trump, stiamo facendo sforzi per farli rilasciare”, ha detto.

Nel mezzo della pandemia e della recessione economica globale, è un atto criminale per le banche europee e americane bloccare le risorse della Repubblica e impedirci di acquisire i vaccini per fermare #Covid_19. Queste azioni non possono essere consentite dalla comunità internazionale.

#venezuela #NicolasMaduro #sputnik #COVID19

Fonte: juventud rebelde

Traduzione: patriagrande.it

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