Venezuela: le forze speciali sventano attentato terroristico presso il palazzo Miraflores

Continuano senza soluzione di continuità gli assalti alla Repubblica Bolivariana del Venezuela. Questa domenica, 20 dicembre, sui social network e sui media privati hanno cominciato a circolare informazioni che hanno allarmato la popolazione venezuelana, come indicano diversi organi d’informazione.

Le Forze d’Azione Speciale (FAES) hanno tratto in arresto Dani José Castillo García e Jennifer Osuna Márquez; per il possesso di più di 1 chilo di esplosivo C-4 e 13 detonatori. Si tratta di due lavoratori impiegati presso la direzione dei servizi generali del palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas.

Castillo García, 49 anni, lavora da 19 anni come cameriere nel Palazzo Presidenziale; è stato arrestato nei pressi del ponte Llaguno, a Caracas. Invece Osuna Marquez lavora come assistente di volo ed era presumibilmente incaricata di fornire l’esplosivo.

Probabilmente i due pianificavano un attentato esplosivo presso il palazzo presidenziale.

La procedura è stata affidata a una commissione della Direzione generale del controspionaggio militare (DGCIM), si attende ancora una pronuncia ufficiale. Non è ancora sicuro al momento si trattasse di un nuovo atto di terrorismo. Resta il fatto che avrebbe potuto mettere a rischio la vita di alti funzionari governativi, a cominciare da quella del presidente Nicolás Maduro e del suo seguito ministeriale, a cui Castillo aveva pieno accesso.

Il materiale sequestrato

Secondo quanto si apprende al momento le forze speciali avrebbero provveduto a sequestrare:

Oltre 1 chilo di esplosivo C4 diviso in 9 pezzi;
11 detonatori;
2 detonatori;
1 stoppino di sicurezza;
1 cellulare.

Confessione

Circola in rete un video con le dichiarazioni di Castillo. L’uomo conferma che lavora a Miraflores dal 2001 e che una “collega” gli ha fornito l’esplosivo.

Fonte: italiacuba.it

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