Le organizzazioni sociali denunciano all’Unione europea le violazioni dei diritti dell’uomo in Cile

Un gruppo di organizzazioni della società civile cilena si rivolge all’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri chiedendo che, nell’ambito dell’incontro bilaterale che terrà col Ministro cileno degli Esteri, Andrés Allamand, si pronunci sulle gravi violazioni dei diritti umani verificatesi in Cile dal 2019.

Una coalizione di 57 organizzazioni della società civile in Cile ha inviato una lettera aperta a Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, chiedendo il rispetto dei diritti umani e della democrazia in Cile come previsto dal Piano d’azione dell’Unione europea sui diritti umani e la democrazia (2020-2024).

Eccone il testo:

Mr. Josep Borrell Fontelles

Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza

Commissione europea

Rue de la Loi, 200
1049, Bruxelles

Caro Signor Alto Rappresentante,

In vista dell’incontro bilaterale con il Ministro degli Affari Esteri del Cile, Andrés Allamand Zavala, lunedì 30 novembre 2020, i firmatari cileni e cileni residenti all’estero, si stanno rispettosamente rivolgendo a Lei chiedendoLe di esprimersi su due questioni che si pongono sulla base dei principi e delle responsabilità della Sua carica. Entrambe le questioni sono di grande rilevanza per il popolo cileno e, allo stesso tempo, sono collegate al Piano d’azione dell’Unione europea sui diritti umani e la democrazia 2020-2024.

Nell’ambito delle mobilitazioni sociali in corso in Cile dal 18 ottobre 2019, due agenzie per la protezione dei diritti umani – la Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) e l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) –, durante le loro visite nel Paese, hanno riferito di gravi violazioni commesse dal governo cileno. Questi fatti, includono fra l’altro l’uso eccessivo della forza da parte della polizia, il mancato rispetto dei protocolli che regolano l’uso di armi non letali, la privazione arbitraria della vita e la violazione dell’integrità fisica, la detenzione arbitraria, torture, violenze sessuali, aggressioni a bambini e adolescenti, lesioni agli occhi e perdita permanente della vista.

A partire da Ottobre 2019, il Cile detiene il triste record mondiale del maggior numero di lesioni agli occhi causate da armi non letali.  Un altro aspetto riguarda la lesione dei diritti delle comunità indigene, in particolare il popolo Mapuche, che ha subito una continua repressione da parte dello Stato cileno nel quadro della loro lotta per l’autodeterminazione.

Data la gravità e la quantità delle violazioni osservate dagli organismi internazionali, riteniamo necessario che il Ministro Allamand Zavala risponda in merito durante l’incontro bilaterale che terrà con Lei il 30 novembre. In particolare, il Ministro dovrebbe riferire in ordine al compimento delle raccomandazioni indirizzate al governo cileno contenute nei citati rapporti; quali progressi sono stati compiuti nelle indagini giudiziarie e amministrative sulle violazioni dei diritti umani; in che misura le vittime hanno potuto accedere ai mezzi di ricorso giudiziari; e quali sono i meccanismi di riparazione e le garanzie di non ripetizione finora assicurati dallo Stato cileno?

In tal modo, l’Unione europea sarà in grado di accertare in prima persona se lo Stato del Cile è coerente con i principi sanciti dall’articolo 21.1 del Trattato sull’Unione europea, vale a dire i principi della democrazia, dello Stato di diritto, dell’universalità e dell’indivisibilità dei diritti dell’uomo.

In secondo luogo, e sulla base di questi stessi principi fondamentali, riteniamo che sia necessario affrontare la questione dell’impossibilità, per i Cileni residenti all’estero, di partecipare all’elezione dei rappresentanti chiamati a redigere una nuova Costituzione politica.

Circa 1.037.346 uomini e donne che vivono al di fuori del Paese, e che rappresentano il 5,5% della popolazione cilena totale, saranno esclusi dall’elezione dei rappresentanti che chiamati a redigere la nuova Costituzione che sostituirà la Costituzione del 1980, adottata durante la dittatura di Augusto Pinochet.

Come Lei stesso ha sottolineato, nella sua dichiarazione del 26 ottobre 2020, questo storico avvemimento  “è un’occasione unica per promuovere l’unità tra tutti i cileni, migliorare il dialogo sul futuro del Paese e promuovere uno sviluppo più sostenibile, equo, coeso e inclusivo”.  Data l’importanza dell’attuale processo democratico del Cile l’esclusione della parte della comunità che vive all’estero risulta apertamente ingiusta e arbitraria. È anche illegale, in quanto viola l’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici. Infine, si tratta di una misura discriminatoria che non è conforme alle norme democratiche dell’Unione europea.

Quanto al Piano d’azione 2020-2024, il Consiglio dell’Unione europea ha concluso che “l’UE […] utilizzerà l’intera gamma dei suoi strumenti, in tutti i settori dell’azione esterna, per … rafforzare ulteriormente la leadership globale dell’UE nel […] promuovere un sistema globale di diritti umani e democrazia”. Per quanto riguarda le popolazioni indigene, il Piano d’azione ha promosso che “la loro partecipazione ai pertinenti processi in materia di diritti umani e sviluppo (…) nel rispetto il principio dell’autodeterminazione, preventiva e informata in tutte le decisioni che li riguardano.

In qualità di organizzazioni della società civile, condividiamo questa iniziativa e incoraggiamo l’Unione europea a contribuire al pieno rispetto, alla protezione e alla garanzia dei diritti umani delle persone che si trovano sotto la giurisdizione del governo cileno. Come sottolinea la Commissione europea, “nessuno dovrebbe rimanere indietro, nessun diritto umano dovrebbe essere ignorato”.

Chiediamo pertanto rispettosamente che sia le gravi violazioni dei diritti umani che il diritto dei cileni di eleggere i futuri membri della Convenzione costituzionale siano affrontati in occasione dell’incontro bilaterale che si terrà lunedì 30 novembre 2020 con il Ministro Andrés Allamand Zavala.

La preghiamo di accettare, signor Alto rappresentante, i convinti sentimenti della nostra più alta considerazione

Que Chile Decida en el Extranjero

– Rete Europea dei Cileni per i diritti civili e politici

– Comitato Internazionale Chile Somos Todos

  • Las Insumisos, Brussels, Belgio
  • Centro Culturale Violeta Parra San Luis Argentina
  • Associazione Culturale ed Educativa Ma’at, Stockholm – Svezia
  • Associazione Civile PACA, San Luis Argentina – Cile
  • Comitato Unitario por una Nuova Costituzione, Paris – Francia
  • Archivi e Biblioteche di Stoccolma – Svezia
  • Associazione Allende Vive, Svizzera
  • Solidarietà con Wallmapu, Vienna- Austria.
  • Speranza Chile Latina, Chile – Francia
  • Centro Cileno Gabriela Mistral Villa Mercedes, San Luis Argentina
  • Agrupación Solidaria “Marchar”, Argentina
  • Piattaforma Avanti colla Convenzione Costituente, Vienna Austria
  • Associazione Cile Amicizia Salvador Allende, Berlin – Germania
  • Associazione Comunità Cilena in Austria Vienna
  • Associazione Culturale Gabriela Mistral, Berlin – Germania
  • Associazione Culturale Violeta Parra , Oslo – Norvegia
  • Associazione di Cileni Residenti in Ginevra, Svizzera
  • Associazione di Teatro e Musica Zaguan de Madrid, Madrid – Spagna
  • Associazione Speranza Latina Gloria Pinto, Francia
  • Associazione Francia Cile Aquitania – Francia
  • Associazione Orly Cile, Frania
  • Associazione Pablo Neruda, Paris – Francia
  • Associazione Culturale Pablo Neruda, Bilbao – Spagna
  • Associazione Víctor Jara, Stockholm – Svezia
  • Associazione Violeta Parra, Berlin – Germania
  • Associazione Violeta Parra, Madrid – Spagna
  • Associazione Víctor Jara, Malmö – Svezia
  • Association Franco Cilena di Orleans du Loiret – Francia
  • Associazione Francisco Aedo, Madrid – Spagna
  • Associazione di Amicizia Winnipeg, Madrid – Spagna
  • Casa Cile Alicante, Spagna
  • Casa Cile Valencia, Spagna
  • Centro Culturale Cile Belgio, Belgio
  • Cima Scandinavia, Svezia
  • CoChiTi Collettivo Cileni in Svizzera, Svizzera
  • Collettivo Assemblea Costituente Cile-Belgio, Brussels – Belgio
  • Collettivo Zudaka, Amber – Belgio
  • Collettivo di Unità Democratica, London – Regno Unito
  • Comitato di Solidarietà con Cile, Genova – Italia
  • Comitato Unitario por una Nuova Costituzione, Paris – Francia
  • Comunità chilena – Rotterdam, Paesi Bassi
  • Druzhba, Svezia
  • FEDACH – Federazione delle associazioni cilene in Francia – Francia

Fonte : La voce dei superflui

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